sabato 16 marzo 2013

RESOCONTO 1° RIUNIONE TAVOLO TECNICO



L’incontro inizia con l’intervento dell’Assessore che indica alcune premesse base:

-       Partire dalla legge 24/76 per avviare la riforma con la prerogativa di garantire e tutelare il personale, mantenendo quanto è recuperabile dal sistema eliminare le inefficienze e la cattiva gestione - Legare la Formazione alle necessità del territorio, delle imprese, in stretta collaborazione con l’università e la scuola ;   
-       Semplificare e snellire le procedure amministrative- riformare i meccanismi di accreditamento- ridurre i costi di gestione – monitorare l’affidabilità degli enti e usare  la massima severità verso chi non paga il personale ;
-       Ristrutturare gli OIF – partendo dal costruire l'anagrafe scolastica per comprendere e intervenire contro la  dispersione scolastica ;
-       Tutela dei lavoratori attraverso idonee misure e garanzie, recuperare  e utilizzare gli esuberi provenienti dagli Enti, utilizzare l’Albo dei formatori come Elenco ad esaurimento – riqualificare il personale attraverso l’utilizzo  del Piano Giovani.

Concludendo ha indicato che si  procederà lavorando su 4 tavoli

1.       Fabbisogni formativi;
2.        Semplificazione amministrativa;
3.        OIF;
4.      Garanzie dei lavoratori.

Come Coordinamento Sindacale di Base, siamo stati presenti con una lavoratrice CUB-Scuola di Messina , e un lavoratore COBS-Scuola di Palermo.

Nella premessa abbiamo sottolineato l’apprezzamento alla scelta dell’Assessore di ascoltare, oltre le sigle sindacali, direttamente i lavoratori  del settore, facendoli diventare parta attiva del progetto di riforma.
Nei nostri interventi, concordando con la scelta di ripartire dalla legge 24/7,  coerentemente al mandato ricevuto dalle assemblee dei lavoratori nostri iscritti e non, abbiamo indicato le linee guida della nostra proposta di riforma (che nei prossimi giorni presenteremo):
  • -       Creazione di una struttura regionale con caduta territoriale,  che gestisca tutto il personale e le relative risorse economiche, che  assegni il personale necessario e utile alle varie sedi F.P.  ( attuali Enti di F.P.) , controllando e gestendo il reale, razionale, fabbisogno di risorse umane;
  • -       Rivisitazione del ruolo degli enti, che essendo senza scopi di lucro, dovrebbero agire solo per scopi sociali , quindi devono avere affidato solo il compito di indirizzo e verifica dell'intervento in termini di analisi sociale,” occorre un sistema pubblico della Formazione P.”;
  • -       Legare sempre più la Formazione Professionale alle imprese e alle reali necessita territoriali, relazionandosi anche con i comuni , prevedendo interventi Formativi integrati con il territorio , per supplire alle mancate azioni che i comuni non possono più garantire alle fasce deboli e all’ambiente.
Nell’immediato abbiamo invitato l’Assessore ad attivare tutte le procedure atte a sbloccare il pagamento dei lavoratori e mettere in sicurezza il personale della F.P. , ed inoltre  chiesto:
  • -       Che sia attivata la procedura indicata dal Presidente Crocetta circa il pagamento del DURC, che andrebbe anticipato dalla regione e recuperato sul finanziamento;
  • -       Che sia emanata una nota che obblighi gli Enti a relazionare all’Assessore e ai lavoratori, entro la prima settimana del mese l’avvenuto o meno pagamento degli stipendi del mese precedente, indicando le eventuali cause che lo hanno impedito;

Concludendo come lavoratori Siciliani ricordiamo e invitiamo il Presidente Crocetta ad attuare la rivoluzione promessa a Siciliani, partendo da rivoluzionare il sistema della Formazione Professionale.

I mali della Formazione Professionali non li hanno creati i lavoratori, ma li subiscono .
Chiediamo dignità, valorizzazione delle professionalità, trasparenza e legalità nella gestione del denaro pubblico, valorizzazione del sistema e tutela per gli utenti, che hanno diritto alla Formazione come elemento base del diritto di Cittadinanza.
In fine abbiamo ribadito che prima di sottoscrivere, qualunque intesa sulla riforma, avremmo consultato i lavoratori coerenti alla nostra prassi Sindacale di Base.